News5 Aprile 2023 16:46

Desertificazione commerciale, Urso: occorre una strategia complessiva e strutturale

“Il rapporto ‘Città e demografia d’impresa’ citato dagli interroganti è un campanello d’allarme particolarmente significativo. Il problema segnalato è sicuramente reale e conferma quella che è una tendenza storica degli ultimi dieci anni. Sono letteralmente sparite 100mila attività di commercio al dettaglio. Questo fenomeno sociale degli ultimi dieci anni si è aggravato per effetto di due fenomeni imprevedibili: la pandemia e poi l’invasione russa dell’Ucraina con il conseguente choc energetico e la spirale inflazionistica. La pandemia ha determinato chiusure per lunghi periodi riducendo drasticamente la clientela nei luoghi fisici degli esercizi commerciali. E poi appunto il conflitto bellico con la spirale inflazionistica, che rischia peraltro di ridurre i consumi delle famiglie”. Lo ha detto il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso rispondendo oggi al question time alla Camera a un’interrogazione di Forza Italia sulla desertificazione commerciale che colpisce oggi il commercio al dettaglio.

“Proprio per questo, proprio perché è un fenomeno storico aggravato”, ha dichiarato il ministro, “noi riteniamo che occorra oggi più che mai contrastare la desertificazione commerciale nelle città italiane e tanto più nei nostri meravigliosi borghi attraverso una strategia complessiva che, in aggiunta alla prima risposta emergenziale che è stata data in termini di ristori durante la pandemia e sgravi fiscali per i maggiori costi energetici nella seconda emergenza, preveda invece misure di carattere strutturale, di sistema e con una precisa visione strategica, nella consapevolezza di quanto importante sia anche sul piano sociale presidiare i centri urbani, così come la presenza di punti vendita nei nostri borghi”.

“Una prima indicazione – spiega Urso – è contenuta nel disegno di legge delega per la riforma del fisco approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 17 marzo, in cui è prevista la possibile estensione della cedolare secca anche agli affitti degli immobili commerciali (art. 5, comma 1). Inoltre, occorre individuare misure specifiche e di sostegno al settore e proprio per questo abbiamo insediato il Tavolo di confronto stabile sull’evoluzione della distribuzione del commercio – chiamato Tavolo commercio – presso il nostro Ministero. Anche alla luce delle risultanze del Tavolo potremo valutare la percorribilità di altre misure, quale quella suggerita dagli interroganti in ordine alla possibile fissazione di una soglia massima entro la quale limitare gli adeguamenti Istat previsti dai contratti di locazione”. “Noi siamo intenzionati a sviluppare una politica sistemica, strategica che si svilupperà attraverso più provvedimenti legislativi, da quella appunto della riforma degli incentivi, al disegno di legge sul made in Italy, ad un provvedimento complessivo e comprensivo teso a valorizzare i centri storici e i borghi del nostro paese”, ha concluso il ministro.