“Siamo consapevoli che i soggetti dell’economia sono le imprese, chi cerca di creare qualcosa di più e di meglio. Il soggetto è l’imprenditore e i suoi collaboratori. Il Made in Italy è diventato un marchio accanto agli altri, che identifica non il luogo di produzione ma il modello di vita, il marchio di eccellenza di un paese”.
Così Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, in occasione dell’assemblea annuale dl Confesercenti.
“Abbiamo subito affrontato la crisi energetica, con un primo decreto da 9 miliardi e poi con 21 miliardi dedicati nella Legge di bilancio. Intanto ci auguriamo che l’Europa faccia quello che non ha fatto nei mesi precedenti: un tetto al prezzo del gas. Oltre l’emergenza ci sono altre misure che dovevamo applicare. Abbiamo dedicato 4 miliardi al cuneo fiscale con un taglio del 2%, aggiungendo un aiuto ai più deboli come il bonus sociale. Abbiamo ripristinato i Voucher fino a 10mila euro per aiutare il mondo agricolo, del turismo e degli aiuti a casa, rinviando l’introduzione della plastic and sugar tax.
Ci sarà un collegato per il Made in Italy con la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale e poi la riforma degli incentivi, che affronteremo dopo aver parlato con le forze sociali”, conclude il Ministro.